FROM HERE TO HERE

L’idea che nulla stimoli il processo creativo come una scadenza corrisponde pienamente alla storia del secondo album di David Gilmore per Criss Cross, in cui il maestro di chitarra di 54 anni suona otto composizioni mai registrate, sia recenti che più vecchie, e una coppia di covers. “Ho avuto due mesi per scrivere la musica, quindi ero sotto pressione” dice Gilmore parlando di “From Here To Here” per il quale ha convocato un quintetto scoppiettante per interpretare il repertorio di una corte di maestri recentemente deceduti (Victor Bailey, Paul Bley, Bobby Hutcherson, Toots Thielemans, Woody Shaw e l’iconico anziano vivente Hermeto Pascoal). “Volevo avere un gruppo più piccolo in studio per facilitare il lavoro. Il mio primissimo disco “Ritualism” era incentrato su un quartetto chitarra, piano, basso e batteria; volevo tornare a quel formato (a) perché mi piace e (b) per via della logistica”. Il risultato finale è un disco eccezionalmente vivido e vario.