Il nuovo album in studio di Moby, “Everything Was Beautiful, And Nothing Hurt”, racconta il deserto post-apocalittico successivo all’abbandono dell''uomo da parte del Divino. Moby esplora l''individualità, la vulnerabilità, la fede e la frattura dell''umanità. Dal punto di vista sonoro si ispira al trip-hop di Bristol, a Smith & Mighty, al duo dub Sly & Robbie e al poliglotta francese Wally Badarou. Nel disco sono presenti anche riferimenti alla poesia di W.B. Yeats e al cantante soul americano Baby Huey nel brano ''Welcome to Hard Times''. Queste influenze si fondono per produrre un incandescente arazzo di suono fluido con radici nel trip-hop, soul e gospel.
Tracklist
1. Mere Anarchy 2. The Waste Of Suns 3. Like A Motherless Child 4. The Last Of Goodbyes 5. The Ceremony Of Innocence 6. The Tired And The Hurt 7. Welcome To Hard Times 8. The Sorrow Tree 9. Falling Rain And Light 10. The Middle Is Gone 11. This Wild Darkness 12. A Dark Cloud Is Coming
1. Mere Anarchy 2. The Waste Of Suns 3. Like A Motherless Child 4. The Last Of Goodbyes 5. The Ceremony Of Innocence 6. The Tired And The Hurt 7. Welcome To Hard Times 8. The Sorrow Tree