Robert Müller-Hartmann nacque ad Amburgo nel 1884, figlio dell’insegnante di pianoforte e clarinettista Josef Müller e di sua moglie Jenny. Ha studiato a Berlino per quattro anni, ma poi è tornato ad Amburgo dove ha intrapreso una carriera di successo combinando insegnamento, composizione e scrittura. Le sue opere furono ampiamente eseguite da direttori d’orchestra come Karl Muck, Carl Schuricht, Richard Strauss, Otto Klemperer e Fritz Busch, e suonate regolarmente alla radio tedesca. Con l’avvento del nazionalsocialismo, nel 1933, Müller-Hartmann fu costretto a dimettersi dagli incarichi di insegnante all’Università e al Conservatorio. Continuò a insegnare nella scuola femminile ebrea di Amburgo e collaborò attivamente al Jüdischer Kulturbund (Federazione culturale ebraica). A metà degli anni Trenta, Eugenia e Jacob (Yanya) Hornstein, amici di Amburgo dei Müller-Hartmann, si trasferirono nella città di Dorking, circa venticinque miglia a sud di Londra, e nel 1937 i Müller-Hartmann li seguirono. I tredici anni trascorsi da Robert in Inghilterra videro il paese segnato dalle perdite, dalla distruzione e dalle privazioni della guerra. Aveva pochissimo tempo o opportunità per assicurarsi un posto nella vita musicale del suo paese adottivo e, nonostante il suo considerevole successo in Germania negli anni Venti e Trenta, la sua reputazione non era riuscita ad attraversare la Manica. Una generale antipatia per l’inclusione degli esuli musicali tedeschi e la sua personalità modesta e piuttosto riservata fecero sì che sarebbe stato presto dimenticato.