Qualche anno fa, intorno all’orbita della dinamo blues-rock di Beth Hart, circolavano voci su un glorioso album di cover dei Led Zeppelin, meticolosamente messe insieme dal produttore superstar Rob Cavallo (Green Day, Linkin Park, My Chemical Romance). L’unica cosa che mancava era la voce. Il canto dinamicamente espressivo di Beth, che abbraccia toni delicati e mielosi, era la soluzione perfetta. Eppure, la cantautrice blues-rock nominata ai Grammy era titubante, perché l’heavy rock ha un sacco di urla e molta della sua rabbia si era spenta nel corso degli anni. Il risultante album di 9 canzoni, “Beth Hart: A Tribute To Led Zeppelin”, prodotto da Rob Cavallo e con lui come chitarrista, è un’impresa artistica – un album visceralmente rock che è sia fedele che personale. La scaletta di “Beth Hart: A Tribute To Led Zeppelin” è un campionario perfettamente curato della maestosità della band. L’album presenta un mix di elementi essenziali di Zep e preferiti dai fan. Beth mette insieme un’emotività empatica nell’elegante versione dell’album di “Stairway To Heaven”, evocando la bellezza struggente della melodia senza tempo con il suo stile drammatico.