AL GIR DAL BUGHI
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Il nuovo disco della Parco della Musica Records è un doveroso e affettuoso omaggio al trombonista Dino Piana, definito da Enrico Rava, che ha fortemente voluto il progetto insieme al figlio Franco, “uno dei più grandi jazzisti italiani, uno dei più amati e dei più richiesti in Europa, uno dei padri storici del jazz moderno in Italia e fonte d’ispirazione per tutti i giovani trombonisti negli anni a venire”. Il titolo “Al gir dal bughi” (al giro del Boogie) nasce dal racconto del loro primo incontro durante una jam session avvenuta più di sessant’anni fa, in cui cominciarono suonare e Piana fece il primo assolo rivelandosi “qualcosa di straordinario, con una fluidità e una logica che ci lasciarono basiti. Un altro pianeta”. Da quel momento è nata una amicizia che arriva fino a oggi e che trapela anche in questo disco in cui vengono interpretati alcuni standard immortali del jazz da Bernie’s Tune a Polka Dotz and Moonbeams e Everything Happens to Me. Dino Piana, Enrico Rava e Franco Piana sono accompagnati da una sezione ritmica d’eccezione capitanata da Roberto Gatto alla batteria con Gabriele Evangelisti al contrabbasso e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte. Il disco è una produzione Parco della Musica Records e Jando Music.
Dino Piana nasce a Refrancore nel 1930, piemontese doc ma da molti anni residente a Roma. Inizia a suonare la tromba a 7 anni, nella banda del paese. Successivamente passa al trombone a pistoni, da allora ad oggi il suo strumento adorato. Inizia ad appassionarsi di Jazz influenzato da Harry James. Muove i suoi primi passi jazzistici sulla scena torinese. Nel 1960 partecipa alla Coppa del Jazz ideata ed organizzata da Adriano Mazzoletti alla radio, facendosi particolarmente notare.
Inizia ad incidere come leader e lavora con Romano Mussolini. Nel 62 inizia un lungo e proficuo rapporto artistico con Gianni Basso e Oscar Valdambrini in uno dei gruppi di Jazz più popolari all’epoca. Insieme a loro entra a far parte dell’Orchestra della Rai, attivissima nei programmi radio e televisivi. Collabora da allora con tutti i più importanti jazzisti italiani. E con alcuni dei più grandi musicisti americani come Chet Baker, Charles Mingus, Slide Hampton, Kai Winding, Kenny Clarke, George Coleman, e tantissimi altri. Entra a far parte delle orchestre dirette da Thad Jones/Mel Lewis e Bob Brookmeyer. Insieme al figlio Franco e ad Oscar Valdambrini forma in seguito un gruppo. Suona in tutti i più importanti festival jazz del mondo. Nel 2000 forma la “Dino e Franco Piana Jazz Orchestra”. Nel 2005 partecipa al concerto d’inaugurazione della Casa del Jazz dove in seguito si esibisce spesso alla testa della propria orchestra o come solista ospite.
Nel 2008 registra alla Casa del Jazz il disco “Omaggio ad Armando Trovajoli” con arrangiamenti scritti dal figlio Franco e supervisionati ed approvati personalmente dal Maestro Trovajoli. In anni più recenti ha realizzato, sempre insieme al figlio Franco, splendidi dischi come “Seven”, “Seasons” e “Open Spaces”.
A settembre 2020 per la rassegna Summertime è stato organizzato alla Casa del Jazz un concerto per festeggiare i suoi 90 anni.
1. When Lights Are Low2. Bernie’s Tune3. Polka Dots and Moonbeams4. Rhythm a Ning5. I’ll Close My Eyes6. When Will the Blues Leave7. Everything Happens to Me8. Dear Old Stockholm9. Line for Lions