Esistono dischi che sanciscono la rinascita di un autore del passato, altri invece che ne rimarcano l’importanza nella storia della musica. Il primo album del Trio Orelon dedicato interamente alla compositrice Amy Beach si colloca a metà tra queste due tipologie con una decisa propensione verso il secondo. La figura della Beach è stata infatti ampiamente studiata in numerose pubblicazioni specialistiche ed ha ricevuto numerose interpretazioni anche di valore ma in nessun caso si può dire che essa sia stata o sia diventata una presenza stabile e centrale nelle sale da concerto o di gruppi cameristici di ampio prestigio. Proprio in virtù di quest’ultimo punto l’Orelon, che nella sua ancora giovane carriera ha già inanellato numerosi attestati di alto prestigio e livello internazionale, si presenta come uno dei migliori candidati all’affermazione definitiva di questa eccezionale compositrice, certo non seconda ai suoi più noti contemporanei e che oggi merita finalmente e definitivamente un posto nell’alta storia della musica del Novecento.
1. Romance for Violin and Piano, op. 232. Sonata for Violin and Piano, op. 34: I. Allegro moderato3. Sonata for Violin and Piano, op. 34: II. Scherzo, molto vivace – più lento4. Sonata for Violin and Piano, op. 34: III. Largo con dolore5. Sonata for Violin and Piano, op. 34: IV. Allegro con fuoco6. Trio for Violin, Cello and Piano, op. 150: I. Allegro7. Trio for Violin, Cello and Piano, op. 150: II. Lento Espressivo – Presto8. Trio for Violin, Cello and Piano, op. 150: III. Allegro con brio9. Three pieces for Violin and Piano, op. 40: No. 1. La Captive10. Three pieces for Violin and Piano, op. 40: No. 2. Berceuse11. Three pieces for Violin and Piano, op. 40: No. 3. Mazurka12. Dreaming, op. 15