ARIA
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Konrad è figlio d’arte, nella sua famiglia tutti scrivono, suonano o dipingono. A soli quindici anni compone i suoi primi brani e mette su una band, gli Hype, con i quali pubblica il suo primo disco “Sottosopra” nel 1995. Il gruppo si scioglie, ma Konrad non smette di scrivere e forma una nuova band: i Radiolondra, con la quale finisce alla corte di Mauro Pagani, nel famoso studio milanese “Officine Meccaniche”, dove comincia a registrare l’omonimo disco con la produzione artistica di Guido Andreani, braccio destro di Pagani. Al disco parteciperanno grossi nomi del panorama musicale italiano, tra cui Sergio Conforti, alias Rocco Tanica di Elio e le Storie Tese. Durante le registrazioni del disco i Radiolondra partecipano ad importanti manifestazioni ottenendo ottimi riscontri: 2004 terzi classificati “Spazio Giovani”, 2005 vincitori “Arezzo Wave” e 2005 quarti classificati a “Sanremo Rock”. Nel 2006 esce il disco “Radiolondra”, che vanta numerose copie vendute e ottime recensioni da parte della stampa specializzata tra cui Raro e Rolling Stones. Inaspettatamente nel 2008 i Radiolondra si sciolgono alle soglie del secondo disco che resta chiuso in un cassetto. Konrad si prende un periodo di riflessione, ma la musica è dietro l’angolo e Konrad incontra Guido Paolo Longo, poliedrico musicista con cui decide di incidere i pezzi che nel frattempo aveva continuato a scrivere. Nel 2013, a seguito dell’incontro con l’etichetta discografica Music Force, nasce il primo disco solista: “CARENZA DI LOGICA”, un concept album di 13 brani sul mare e sull’amore che disegna uno strano percorso musicale che va dal pop al folk, passando dal reggae, dal dub e dall’elettronica. L’attività dal vivo è frenetica e si chiude con l’ultimo fortunato concerto al Forum d’Assago. Nel 2019 esce “Luce”, un disco in cui c’è Konrad al 100%, una specie di rinascita, la perfetta antitesi a “Carenza di Logica”. Più rock e grunge e meno folk. Il tour di Luce dura solo un’estate e poi arriva il Covid19. Tutti fermi. Ma è proprio in una delle date estive che Konrad incontra PIERO FILONI e DIANA ROSSI. I tre improvvisano un concerto, si piacciono e cominciano a pensare ad un disco insieme: ARIA. Nasce così il COLLETTIVO CASUALE. Casualmente, appunto. Al progetto partecipano, casualmete, Zita Petho (violinista di Zucchero, di fama internazionale) Gianni Colonna, Guido Paolo Longo, Dennis Destro, Fabrizio Iarussi, Giuseppe Guerrieri (continua l’amicizia con i Favonio) e il DJ Philo. Ne viene fuori un disco totale e poliedrico. Facile ma non banale. Rock e cantautorale. Un po’ country e un po’ grunge. Inglese ed italiano. I tre hanno già portato in giro Aria per tutta l’estate 2021.
01. Aria
02. Nessun reso previsto
03. L’io egemone
04. My little things
05. Giuly
06. Going away
07. Fabrizio
08. Trema la pioggia
09. Strade di luce
10. Un po’ di sole ancora