La statura di Bach come virtuoso dell’organo e compositore non è mai stata messa in discussione e non ha avuto bisogno della “riscoperta” che ha caratterizzato la “Bach-Renaissance”, cioè il movimento romantico iniziato da Felix Mendelssohn per far apprezzare le opere di Bach. Questo album Da Vinci Classics evidenzia come la musica di Bach sia stata fonte di ispirazione per i Romantici. Le due coppie costituite da un pezzo improvvisato e da una fuga dello stesso Bach dimostrano la sua inventiva e la sua abilità, la sua creatività e la sua padronanza del materiale musicale. Queste lezioni vengono apprese dai compositori romantici qui rappresentati – primo fra tutti Mendelssohn, le cui Sei Sonate per organo op. 65 rappresentano un vertice della letteratura organistica romantica; la sesta, in particolare, è evidentemente un omaggio a Bach e alla sua musica con le sue superbe Variazioni del Preludio Corale. È qui registrata insieme con la bellissima n. 2, la cui gestazione si è protratta per molti anni. Liszt creò la sua “Fantasia e Fuga sul nome di B.A.C.H.” in varie versioni, sia per il pianoforte sia per l’organo; la versione “sincretica” di Jean Guillou qui registrata combina praticamente tutti gli elementi di tutte le versioni. Infine, la breve Introduzione e Passacaglia di Reger dimostra come il culto di Bach fosse sentito proprio nell’ultimo anno del XIX secolo e come stesse guidando la transizione tra tardo romanticismo e modernità.
