BAD ASS AND BLIND

Il cantante, cantautore e chitarrista Raul Midon presenta il suo nuovo album intitolato “Bad Ass and Blind”, ultimo capitolo di una carriera discografica che lo ha visto raccogliere un enorme successo di pubblico e critica in tutto il mondo (tra gli altri il New York Times lo ha descritto come “un one-man band che trasforma una chitarra in un’orchestra e la sua voce in un coro”). Grazie al suo peculiare stile chitarristico che unisce flamenco e jazz ed alla sua voce eccezionale, Midon si è conquistato la stima non solo di numerosi fan, ma anche di molti colleghi in diversi generi musicali, arrivando a collaborare tra gli altri con Herbie Hancock, Bill Withers, Stevie Wonder, Jason Mraz, Queen Latifah e Snoop Dogg. Questo suo nuovo album vede Midon ampliare la sua gamma espressiva dal punto di vista della composizione, attingendo all’armonia modale esplorata da artisti come Miles Davis e Wayne Shorter. Nei primi mesi del 2016, il chitarrista è stato invitato ad attraversare gli Stati Uniti con il Monterey Jazz Festival On Tour che comprendeva anche artisti del calibro di jazz Nicholas Payton, Ravi Coltrane e Gerald Clayton. Midón ha chiamato alcuni dei musicisti conosciuti durante questo tour per formare la band che lo accoampgna in questo album. A loro si aggiungono poi ospiti di primo livello come Dianne Reeves (“Make It Better”), il cantautore R&B Lizz Wright (“Keep holding On”), i bassisti Marcus Miller e Richard Bona. Nato nelle zone rurali di Embudo, New Messico, da madre afro-americana e padre argentino, Midon è cresciuto circondato dalla musica grazie anche alla variegata collezione di dischi del padre. Dopo aver frequentato l’Università di Miami, Midon è entrato a far parte della scena musicale della città, guadagnando presto popolarità e iniziando a collaborare come corista con prestigiosi artisti latinoamericani come Julio e Enrique Iglesias, Shakira, Jose Feliciano e Alejandro Sanz. Nel 2002 si è trasferito a New York City per concentrarsi sulla sua carriera da solista. A New York la sua fama è continuata a crescere finché non ha attirato l’attenzione del leggendario produttore Arif Mardin, che lo ha messo sotto contratto e gli ha fatto pubblicare per la Capitol Records l’album “State of Mind” che lo ha reso famoso in tutto il mondo.