Carlo Maria Barile, al debutto con questo disco, sceglie di affrontare di petto il jazz americano. Forte della sua formazione colta, in grado di dominare il proprio strumento completamente e senza paura di contaminare in maniera libera stili e idee proprie ed altrui, si lancia in una pittura personale di Manhattan, delle sue luci e dei suoi sogni. In ogni brano viene dimostrata non solo l’estrema maturità già raggiunta stilisticamente da questo giovane pianista italiano, ma anche una inesauribile inventiva compositiva che sgorga naturalmente nelle pagine di un jazz che tra contrappunto classico e avanguardia assume a tratti i caratteri del genio visionario. A completare il progetto alcuni brani (le … other stories del titolo) come All the Thinkgs…I Am, rivisitazione personalissima della famosa canzone di Jerome Kern che conferma l’unione tra il repertorio classico e jazz ed il brano Coffee Street, omaggio del bassista Vito Di Modugno al trio di cui fa parte, oltre a Barile, anche il batterista Michele di Monte.
1. Prelude, The Origins Of Manhattan 07:26
2. Rockefeller Center 05:47
3. Ground Zero 04:08
4. Revival Blues 08:28
5. Skyscrapers 06:05
6. All The Things… I Am 05:09
7. Coffee Street 07:29