Considerato uno dei primi veri sassofonisti tenore del bebop, Dexter Gordon (1923-1990) ha iniziato a suonare il clarinetto all’età di sette anni. Ad appena quindici anni il precoce musicista aveva già suonato al fianco di Chico Hamilton e Buddy Collette. Entrò poi a far parte delle orchestre di Lionel Hampton e Louis Armstrong nei primi anni Quaranta, e ha registrato con Charlie Parker nel 1945. Prima di ritornare a Los Angeles nel 1948, Gordon aveva registrato con musicisti di rilievo come Dizzy Gillespie, Bud Powell, Max Roach, Benny Carter, Art Blakey, Fats Navarro, JJ Johnson, Leo Parker, Tadd Dameron, Jimmy Giuffre, e Kenny Clarke, per citarne solo alcuni. Dopo un periodo di assenza dalle scene a causa della tossicodipendenza e dell’affermarsi del cool jazz che poco si addiceva al suo stile, Gordon tornò in studio di registrazione nel 1955. Registrato nello stesso “Blows Hot and Cool” rappresenta una delle prime registrazioni di Gordon su long-play (le precedenti erano quasi esclusivamente su 78 giri). L’album rappresenta anche l’unica sua registrazione con il pianista Carl Perkins. Completano il quintetto di questa sessione Leroy Vinnegar al basso, Chuck Thompson alla batteria e Jimmy Robinson alla tromba. Come bonus di questa pubblicazione sono stati cinque brani di una sessione di poco precedente che vede Gordon in quartetto con il pianista Kenny Drew.
1. Silver plated2. Cry me a river3. Rhythm mad4. Don’t worry about me5. I hear music6. Bonna rue7. I should care8. Blowin’ for dootsie9. Tenderly10. Number four11. Autumn in New York12. You can depend on me13. Daddy plays the horn14. Darn that dream