L’etichetta Sheherazade presenta il nuovo volume della collana Taca Dancer, ovvero “Il liscio cambia pelle – La musica dei nostri nonni oggi suona così”, che punta a riscoprire e riattualizzare il patrimonio musicale popolare italiano. Questo nuovo lavoro vede come protagonisti i due chitarristi Antonio Stragapede e Daniele Dall’Omo, che rileggono il repertorio musicale in voga a Bologna agli inizi del Novecento.
Come spiega Franco Iannello: “Nel loro repertorio, Dall’Omo e Stragapede hanno inserito una serie di brani ripresi dalla tradizione bolognese, tra valzer e polca, e li hanno impreziositi con i loro arrangiamenti di alta tecnica, per cui si crea una felice combinazione di popolare e colto, che ha molto da dire in un’epoca di omologazione delle espressività. L’arte è sempre manutenzione poetica dei linguaggi, contro il grigiore comunicativo moderno, amplificato da una comunicazione mediatica sempre più bulimica e inautentica. Quella sera, prima di ogni brano di Dall’Omo e Stragapede calava tra di noi un silenzio quasi religioso. Volevamo solo sentire, senza disturbi. Contro il frastuono del mondo a volte desideriamo il silenzio e in talune circostanze il desiderio di silenzio diventa desiderio di musica. La musica contenuta in questo cd è il racconto poetico della memoria di ognuno, fatta di piccoli suoni, note, giri di chitarra,… che parla dello stare lontani da Bologna, dell’amore finito, delle feste estive… dell’essere nomade. è il racconto poetico della non-storia, della non-poesia, del non-stare-bene-con-gli-altri, di tutto quello che caratterizza il disagio contemporaneo e la paura di sentirsi circondati, aggrediti, assaliti… Ecco il lato salutare, terapeutico, di questa musica: ci massaggia l’anima, toccando fili sottilissimi della memoria, ci ricorda che c’è stato un mondo, e non possiamo dimenticarlo se vogliamo essere moderni”.