Giulio Briccialdi (Terni, 2 Marzo 1818- Firenze, 17 Dicembre 1881), principe del flauto, artista e musicista senza soluzione di continuità tra essere un grandissimo virtuoso del flauto, ispirato in questo dal virtuosismo di Nicolò Paganini, e insieme essere grandissimo primo flauto in orchestra, compositore, didatta, nonché innovatore nella costruzione di un flauto modello «Briccialdi». È quasi incredibile pensare a quanto la sua vita artistica e professionale sia stata un continuum tra un altissimo livello di prestigio e di eccellenza e una routine finalizzata a reperire il denaro per vivere. Un dualismo che ben rappresenta la nuova figura sociale del borghese che fa della sua arte, seppure eccelsa, un mezzo per sostenere la propria esistenza. Due dei maggiori interpreti della scena cameristica mondiale, Roberto Fabbriciani e Massimiliano Damerini, propongono una selezione delle opere del «principe dei flautisti» nel secondo centenario della sua nascita.
1. Lo Spirito Vagante, op. 139
2. Le Carezze, op. 79
3. Fantasia su Rigoletto, op. 106
4. Il Giardinetto di Perugia, op. 135
5. Il Primo Amore, op. 21
6. Il Vento, op. 112
7. Carnevale di Venezia, op. 78
8. Le Attuali Emozioni d’Italia, op. 103