CALLING YOU

L’album “Calling You” sarà probabilmente una sorpresa per molti, e sicuramente la collaborazione tra la cantante svedese Rigmor Gustafsson e i radio.string.quartet.vienna è tanto intrigante quanto inaspettata. Rigmor Gustafsson è giunta alla ribalta internazionale grazie alle sue interpretazioni di opere di artisti molto diversi tra loro, da Dionne Warwick a Burt Bacharach e Michel Legrand, mentre i radio.string.quartet.vienna (Bernie Mallinger e Johannes Dickbauer al violino, Asja Valcic al violoncello e Cynthia Liao alla viola) sono riusciti a “cambiare le norme e le prospettive del quartetto d’archi tradizionale” (The Guardian) con il loro album del 2006 “Celebrating the Mahavishnu Orchestra” (ACT 9462-2). L’album nato dall’incontro di questi artisti raccoglie brani estremamente variegati tra loro, che vanno da Paul Simon (“Still Crazy After All These Years”) a Stevie Wonder’s (“If It’s Magic”), passando per il classico di Burt Bacharach “Close To You”, fino agli standard jazz (“Whoopie Makin”) e rarità come “Drycleaner from Des Moines” di Joni Mitchell e “Please Don’t Stop” di Richard Bona, così come la canzone folk svedese “Ack Värmeland Du Sköna”. Una varietà che rispecchia le varie anime degli artisti che partecipano a questo disco e cha hanno inoltre contribuito alla sua ricchezza proponendo composizioni originali. Dalla fusione di questi spiriti, tanto diversi quanto in sintonia tra loro, è nato un album originale e affascinante, che segnerà sicuramente un importante tassello nella storia musicale di Rigmor Gustafsson e dei radio.string.quartet.vienna.