Progetto unico ed affascinante quello del pianista Federico Pulina qui alla sua prima prova con il disco. Unire gli studi di un autore estremamente noto al mondo musicale come Chopin a quelli ancora poco noti ma non meno significativi di uno dei più importanti protagonisti del Novecento musicale come Ligeti, tracciando analogie e differenze sia sul piano interpretativo che tecnico e stendendo un ideale ponte tra due scuole, due stili e due concezioni musicali che solo apparentemente potevano sembrare incompatibili e contrapposte e mostrano invece un volto del tutto nuovo che emerge soprattutto grazie al sapiente lavoro di studio e ricerca svolto.
Fryderyk Chopin (1810-1849)
12 Études Op. 25
[01] No. 1 in A flat major ‘Aeolian Harp’
[02] No. 2 in F minor
[03] No. 3 in F major
[04] No. 4 in A minor
[05] No. 5 in E minor
[06] No. 6 in G sharp minor
[07] No. 7 in C sharp minor
[08] No. 8 in D flat major
[09] No. 9 in G flat major ‘Butterfly’
[10] No. 10 in B minor
[11] No. 11 in A minor ‘Winter Wind’
[12] No. 12 in C minor
György Ligeti (1923 – 2006)
Études pour piano, Book 1 (1985)
[13] Désordre: Molto vivace, vigoroso, molto ritmico
[14] Cordes à vide: Andantino rubato, molto tenero
[15] Touches bloquées: Vivacissimo, sempre molto ritmico – Feroce, impetuoso, molto meno vivace – Feroce, estrepitoso – Tempo I
[16] Fanfares: Vivacissimo, molto ritmico
[17] Arc-en-ciel: Andante con eleganza
[18] Automne à Varsovie: Presto cantabile, molto ritmico e flessibile