Il 2 ottobre 2020 Samuele Bersani torna sulla scena discografica con “Cinema Samuele” (Sony Music). L’album segna un nuovo percorso sonoro per l’artista, figlio di una lunga e attenta ricerca musicale, e racchiude 10 tracce in cui l’attualità irrompe nella sua poesia come il lampo di un proiettore che nel buio della sala arriva sul grande schermo improvviso, caldo e diretto.Un mosaico di situazioni che si mostrano all’ascoltatore in maniera cinematografica, dove c’è una colonna sonora sorprendente da ascoltare ma anche immagini nitide, crude e poetiche da guardare.Storie che si snodano in mille vicoli, nei diversi appartamenti di un condomino, nelle tante sale di un cinema.”Cinema Samuele” racconta la vita nelle sue infinite declinazioni, tra fragilità e senso di onnipotenza, incomunicabilità e sentimenti sinceri, ironia e visioni, tra passato che torna e presente che si impone.Samuele parte dal suo mondo, dal suo vissuto, ma diventa anche osservatore di ciò che lo circonda.In “Cinema Samuele” i suoni si avvicinano sempre più a quelli oltreoceano, ricchi, pastosi, sperimentali, in un percorso già iniziato negli ultimi suoi album dove chitarre elettriche e synt si mescolano al pianoforte e agli archi, da ascoltare a tutto volume.Un lavoro innovativo, prodotto e arrangiato dallo stesso Bersani con la collaborazione di Pietro Cantarelli, fuori da ogni etichetta perché questo è un disco rock, ma anche pop, cantautorale ma anche elettronico.Un lavoro attento in cui nulla è lasciato al caso, a partire dalla copertina dell’album (realizzata da Paolo De Francesco) che ne rispecchia il suo contenuto: il mondo di Samuele pieno di tante storie pronte ad uscire dalle quattro mura di una casa per essere raccontate.Un racconto in cui le immagini del presente (il cartellone con l’arcobaleno e la scritta “Andrà tutto bene”), si affiancano a quelle del passato (l’orologio della Stazione di Bologna fermo sulle 10.25), la cronaca all’immaginazione, le luci alle ombre, la sua vita (la statua del Nettuno della sua Bologna) a quella di tanti altri.
1. Pixel2. Il tiranno3. Mezza bugia4. Il tuo ricordo5. Harakiri6. Le Abbagnale7. Con te8. Scorrimento verticale9. L’intervista10. Distopici (Ti sto vicino)