Nel Luglio del 1958 il quintetto di Donald Byrd (con Bobby Jaspar aggiunto come secondo fiato) ha iniziato un lungo soggiorno in Francia, che sarebbe durato fino alla fine di Ottobre. Prima tappa del gruppo è stato il Jazz Festival di Cannes il 11 Luglio. Questo concerto è stato seguito da una performance al piccolo club Chat qui Pêche a Parigi, che è stata un tale successo da convincere gli impresari Frank Tenot e Daniel Filipacchi ad organizzare un concerto finale al celebre L’Olympia. «Il pubblico francese è il più capriccioso del mondo» ha scritto Tenot nei suoi appunti «Ha fischiato Duke Ellington e Stuff Smith, e schernito Thelonious Monk. Un auditorium pieno di appassionati di jazz è sempre nervoso, per l’entusiasmo e per la rabbia, intransigente come se l’intero destino della musica dipendesse dalla musica che si sta suonando sul palco, senza alcun rispetto per gli artisti. Si aspetta l’impossibile, in qualunque circostanza. In questo contesto, gli applausi conquistati dal Donald Byrd-Bobby Jaspar Quintet il 22 Ottobre 1958, devono essere considerati un’elegante vittoria.»
Il concerto a L’Olympia, da cui sono sttati tratti i due volumi di “Byrd in Paris” (Brunswick LP87903 & 87904), viene riproposto qui nella sua interezza, più una rara versione di “More of the Same” tratta dalla stessa performance. Altri brani registrati dalla stessa formazioni in un club parigino pochi giorni dopo, sono stati aggiunti come bonus.
Disco 11. Dear old Stockholm2. Paul’s pals3. Flute blues4. Ray’s idea5. The blues walk6. Salt peanuts #17. Parisian thoroughfare8. Stardust9. 52nd street theme10. FormidableDisco 21. At this time2. Two bass hit3. Salt peanuts #24. More of the same5. Parisian thoroughfare6. At this time7. 52nd street theme8. All the things you are9. It might as well be Spring10. My funny Valentine