Nino Cotone incarna sotto molti punti di vista l’idea di grande autore-interprete virtuoso contemporaneo, oltre ogni possibile esercizio di stile, il compositore qui riesce a trascendere la propria arte mettendola al servizio del proprio strumento, continuando quel processo di ricerca iniziata ormai in tempi antichi con Locatelli e Paganini e proseguito attraverso tutto il Novecento e che arriva con questi studi di prepotenza all’interno del ventunesimo secolo. Affrancati da qualsiasi linguaggio novecentesco, questi 24 capricci in tutte le tonalità vanno ad esplorare ogni aspetto del proprio strumento, vera e propria prosecuzione del corpo dell’artista, nonché ne ampliano gli attuali confini estetici. Con uno sguardo rispettoso del passato, costantemente però proteso in modo visionario ed a tratti sublime verso il futuro, l’opera del violinista Nino Cotone, compositore-interprete, si fa strada in modo prepotente nell’immaginario comune in cerca di quel terreno fertile che a suo tempo fu il terreno di nascita dei ben noti capricci di Paganini.
01. No. 1 in C major
02. No. 2 in A minor
03. No. 3 in F major
04. No. 4 in D minor
05. No. 5 in B flat major
06. No. 6 in G minor
07. No. 7 in E flat major
08. No. 8 in C minor
09. No. 9 in A flat major
10. No. 10 in F minor
11. No. 11 in D flat major
12. No. 12 in B flat minor
13. No. 13 in G flat major
14. No. 14 in E flat minor
15. No. 15 in B major
16. No. 16 in G sharp minor
17. No. 17 in E major
18. No. 18 in C sharp minor
19. No. 19 in A major
20. No. 20 in F sharp minor
21. No. 21 in D major
22. No. 22 in B minor
23. No. 23 in G major
24. No. 24 in E minor