Il nuovo disco del cantautore Alfonso De Pietro, realizzato con il patrocinio di LIBERA e la presentazione di don LUIGI CIOTTI (leggi), ha una cifra stilistica di “canzone d’autore vestita di jazz”, in virtù della collaborazione con musicisti molto apprezzati nel panorama jazzistico nazionale ed internazionale. Le canzoni raccontano disperazione e speranza, disagio collettivo e lotta per i diritti, indifferenza e riscatto. Ricordano alcuni martiri civili: Giancarlo Siani, Lollò Cartisano e Rita Atria. Atmosfere a tratti ombrose, ma anche tanta ironia e leggerezza. Le musiche sono state composte da Alfonso De Pietro, che ha scritto anche testi e portato in forma canzone alcune poesie di Carmelo Calabrò, una di Padre Maurizio Patriciello (simbolo della lotta ai reati ambientali nella Terra dei fuochi) e una di Peppino Impastato (il noto attivista politico siciliano vittima di mafia). De Pietro ha curato gli arrangiamenti insieme a Piero Frassi (pianista jazz). La band: Alfonso De Pietro voce, chitarra e armonica, Piero Frassi pianoforte, Rhodes e organo, Nino Pellegrini contrabbasso, Andrea Melani batteria, Dimitri Grechi Espinoza sax, Alessio Bianchi tromba e flicorno. Con la partecipazione straordinaria di Michela Lombardi (jazz singer).
La Memoria
L’indifferentela Canzone Di Rita
Angeli Custodi
4.000 Battute
Terra Mia Terra Nostra
Lollo’ D’a Muntagna
Liberazione
Lo Santo Patrono
Il Paese Di De Sanctis
Nascerà
Lunga E’ La Notte