EMILY REEL #15

BOSSO EZIO

EAN cod.

0196588446221

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Catalog

Publication date

29/09/2023

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18,46

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Emily Reel #15 – from 15 Poems by Emily Dickinson Musiche per quintetto d’archi, pianoforte, celesta e organo – Sony Music.«Emily Dickinson è una delle mie poetesse preferite, credo di aver letto tutte le sue poesie, le sue lettere e i suoi scritti, ho scritto tanti brani sulle sue poesie, che lei chiamava “le mie piccole stanze”» così scriveva Ezio nel 2007 mentre componeva in un solo anno quello che doveva divenire il suo primo spettacolo teatrale multimediale dedicato alla grande poetessa statunitense.Lo spettacolo, proprio come le poesie di Emily Dickinson, non vide mai la luce durante la vita di Bosso e il sogno di Ezio di sperimentarsi a tutto tondo, come già faceva in tutti i suoi spettacoli, occupandosi di ogni cosa dal disegno luci all’acustica, e che avrebbe poi voluto concretizzare con la sua idea del Fidelio di Beethoven a Trieste, rimase lettera muta. Ma come è accaduto alle poesie della “sua” poetessa, tutte edite post mortem, il lavoro postumo della famiglia Bosso ha riportato alla luce e reso fruibili a tutti questi quindici inediti, mai pubblicati editorialmente, uno solo registrato, pochi altri assai raramente eseguiti dal vivo.I suoi famigliari ricapitolano oggi così la storia di questo progetto perduto: “Ezio ideò il progetto ispirato dalle poesie di Emily Dickinson che prevedesse musica, voce recitante e video: purtroppo questo spettacolo rimase solo un’idea. Qualche composizione fu successivamente eseguita dal vivo con il suo Buxusconsort, un brano trovò spazio nell’album Seasong ma quasi tutto rimase solo su carta. Con David Romano, ultimo violino dell’Ezio Bosso Piano Trio e primo violino del suo progetto più ambizioso, la Europe Philharmonic Orchestra, abbiamo pensato fosse giunto il momento di dare vita a quelle partiture dimenticate. Nello spettacolo Ezio si immaginava un’attrice leggere le poesie tra una composizione e l’altra, per completezza ve le lasciamo trascritte nel booklet dell’album, con il sogno di vedere un giorno in scena proprio quello spettacolo ideato più di quindici anni fa. “ L’esecuzione e registrazione vede protagonisti i solidi musicisti di Avos Project Ensemble, cioè la scuola internazionale di musica fondata a Roma da un gruppo di valenti artisti, fra cui lo stesso Romano, e che accoglie ogni anno eccellenze internazionali del calibro di Beatrice Rana, Ian Bostridge, Timothy Ridout fra i tanti. Nell’ensemble spicca la presenza del violoncello di Diego Romano, fratello di David, anch’egli secondo violoncello con l’obbligo del primo presso l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e anch’egli amico e collaboratore fra i più amati da Ezio; quindi Matteo Baldoni al violino, Riccardo Savinelli alla viola, Mario Montore, primo ad aver eseguito le musiche di Ezio al pianoforte, quindi Vieri Piazzesi al contrabbasso, un giovane talento della scuola in omaggio alle nuove promesse in perfetto stile Bosso, da sempre impegnato nel dettato abbadiano di unire grandi musicisti di consolidata fama ed esperienza ai ragazzi di valore, per aprire loro opportunità di crescita e carriera nel difficile mondo del concertismo mondiale. L’album che rappresenta una pietra miliare nel percorso di conoscenza dell’Ezio compositore, spesso poco frequentato da chi l’ha vissuto soprattutto nella fase finale della sua vita quando, annoiato da se stesso, preferiva dirigere il grande repertorio classico di cui si sentiva a pieno titolo figlio, illustra al meglio il talento di Ezio nel trattamento dei suoi strumenti preferiti: gli archi da ex contrabbassista virtuosissimo e “che suonava il contrabbasso come un violoncello” e le tastiere, in primis il piano, poi l’organo e la celesta, per cui ha sempre scritto musica di indubbia presa e verso le quali ha sempre sentito e dichiarato tutta la propria inadeguatezza di esecutore in quanto “pianista per caso”. Inoltre con questo album Ezio Bosso torna idealmente in una delle sue case musicali più importanti, Sony Music, che dopo tante uscite discografiche discontinue in piccole etichette portò finalmente ad Ezio quella stabilità necessaria per pianificare un percorso artistico e creativo coerente e libero.

1. Bloom2. I came to buy a smile3. Wondrous sea4. Could live – Did Live5. The summer that we did not prize6. To whom the mornings7. The mind8. The maddest noise9. If all the griefs I am to have10. I make his crescent fill or lack11. Oh cunning wreck12. The first day that I was a life13. Who cares about a Blue bird’s tune14. We Cover Thee Sweet Face15. Festa

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