Giacomo Gotifredo Ferrari (Rovereto 1763 – Londra 1842) fu un compositore e teorico italiano. Figlio di un ricco mercante di stoffe di Rovereto, fu inizialmente destinato dal padre a proseguire l’attività di famiglia, ma dimostrò fin dalla tenera età grandi talento e predisposizione per la musica. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1784, Ferrari decise
di perseguire la carriera di musicista e da questo momento in poi la sua vita si svolse all’insegna del viaggio che lo portò nelle maggiori corti d’Europa. In questa produzione dedicata all’insolito organico costituito da arpa e pianoforte, Roberta Alessandrini e Corrado Ruzza ci rivelano uno spaccato musicale tipico dei salotti aristocratici del tardo classicismo, contraddistinto da uno stile piacevole ed elegante. I brani sono completati
anche da strumenti accessori e con parti facilitate, come i corni da caccia e il tamburino, le cui parti potevano essere suonate da ospiti occasionali che si aggiungevano alle esecuzioni private di queste composizioni.
Duetto n. 2 op. 20
per arpa e pianoforte [1795?]
Duetto n. 3 op. 27
per arpa e pianoforte con accompagnamento di due corni ad libitum [post 1795]
Quindici divertimenti op. 24
per arpa e pianoforte con accompagnamento di due corni e tamburino ad libitum [1800?]
