FOOD FOR THOUGHT

Solstice è una collaborazione tra questi sei bandleader e compositori che condividono un amore comune per il jazz contemporaneo, il buon cibo e il vino, dando vita a un palato eclettico di influenze provenienti da tutto il mondo. Dopo il successo del loro album di prova, “Alimentation”, il tanto atteso album “Food for Thought” è una forte espressione delle complesse questioni che ci troviamo di fronte in questo momento in cui molti perseguono vari interessi a casa, come cucinare, pensare e dedicarsi a un nuovo hobby creativo. Con un miscuglio di jazz contemporaneo – infuso con un pizzico di piccante brasiliano e un’infarinatura di folk fusion – il risultato potrebbe essere una ricetta per il disastro. Invece, questa è una miscela che promette di condurre l’ascoltatore in un incredibile viaggio attraverso il tempo/spazio/paradiso/inferno… e persino il contenuto del suo frigorifero! Brigitte Beraha (voce) è una cantante e compositrice improvvisatrice ed è uno dei talenti principali della scena jazz britannica. Insegna canto jazz alla Guildhall School of Music, Il Trinity Laban Conservatoire of Music e il Royal Welsh College of Music, ha registrato una serie di album acclamati dalla critica e ha fatto numerosi tour nel Regno Unito e oltre. Il suo lavoro abbraccia non solo il jazz contemporaneo originale e i repertori jazz e latino di base, ma, sempre di più, progetti trasversali come la recente ricreazione della musica di Basil Kirchin nell’ambito di Hull City of Culture 2017 con la BBC Concert Orchestra e curata da Will Gregory , che stanno consolidando la sua reputazione di esperta con una vasta gamma di esperienze e possibilità creative. Tori Freestone (sax tenore e soprano, flauto) fa parte di molti degli ensemble più emozionanti del Regno Unito, tra cui Hermeto Pascoal, Yazz Ahmed, le Jensen Sisters e le Julian Siegel e Nikki Iles Jazz Orchestra, oltre alla London Jazz Orchestra per la quale è tenore. Co-conduce un duo con la pianista Alcyona Mick e guida il suo trio con numerose pubblicazioni a suo nome. Ha composto una commissione per l’EFG London Jazz Festival 2014, è stata selezionata per l’Arts Foundation Award for Jazz Composition e il Parliamentary Jazz Award per Jazz Instrumentalist of the Year nel 2017. Ha anche ricevuto il “Jazz Album of the Month” del Guardian nel Guardian Newspaper 2019. Le è stato recentemente assegnato un premio “Sustaining Creativity” della Fondazione PRS e un Help Musician’s
‘Trasmission
Fund’ per studiare con artisti e compositori di tutto il mondo. Ad un primo ascolto, ‘Food for Thought’ suona più come un album rock che jazz. Diventa subito chiaro che qui c’è un vero melting pot jazz contemporaneo, con un elenco eclettico di influenze da tutto il mondo. Il risultato è jazz contemporaneo con elementi forti di prog-rock, con un pizzico di brasiliano, un’infarinatura di world music, un’infusione di folk e un pizzico di musica classica che vira da passaggi d’ensemble d’avanguardia a free-improv e ritorno.