GOBI DESERT

GUO GAN TRIO

EAN cod.

0885016826024

Label

FELMAY

Publication date

21/06/2019

In Stock

14,92

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Proseguono le esplorazioni musicali di GUO GAN, ambasciatore dell’erhu (caratteristico strumento ad arco cinese) che qui incontra la baglama (liuto a manico lungo della musica anatolica) di EMRE GULTEKIN. Guo Gan virtuoso del suo strumento qui al settimo cd con Felmay, presenta con Gobi Desert un suo trio costituito con due validi musicisti turchi. Nella registrazione troviamo sei composizioni originali e un brano tradizionale arrangiato da Guo Gan per l’occasione. Nel brano di apertura, che dà anche titolo al cd, l’atmosfera creata dal suono lirico dell’erhu, in primo piano, è sostenuta dalle percussioni che non hanno la funzione di scandire il ritmo ma piuttosto di creare un ambiente “sospeso”. La melodia contrappuntata dagli arpeggi di Emre Gultekin si snoda lenta in un ambiente sonoro libero, ricco di possibilità creative ed evocative. Kocaoglan Pacarani mette in primo piano la baglama di EMRE che si fa carico di interpretare la linea melodica sostenuta dal suono profondo e maestoso del bendir (percussione tipica delle cerimonie rituali dei dervisci rotanti) di LEVENT YILDIRIM. Tutto il Cd è pervaso da una musica dall’immediata presa emotiva, evocatrice di ampi spazi e capace di suscitare e stimolare l’immaginazione dell’ascoltatore. Il suono onirico dell’erhu e quello brillante della baglama si intrecciano in una relazione paritaria e collaborano nello sviluppare un filo logico, sempre sostenuti dalle percussioni, senza che il tempo e il ritmo diventino preponderanti. Una collaborazione, quella fra i musicisti, che data ormai diversi anni e che li ha portati ad una comprensione musicale simbiotica, nella quale i loro strumenti dialogano nelle varie composizioni per la maggior parte originali. Due brani sono a nome di Guo Gan, tre a nome di Gultekin e uno è co-firmato dai due musicisti; si aggiunge infine al programma un brano tradizionale arrangiato da Guo Gan.

GUO GAN, maestro dell’Erhu, fattosi ambasciatore del suo strumento nel mondo, ci ha negli anni abituato ad incontri inconsueti ed inaspettati. Ricordiamo, fra gli ultimi quello con gli strumenti rari e sconosciuti nelle mani di LOUP BARROW (fy 8228) e il meraviglioso connubio con il suonatore di balafon ALY KEITA (fy 8243). Nato a Shenyang (Cina) in una famiglia di artisti, ha iniziato a studiare l’erhu all’età di quattro anni. Nel 2001 si è trasferito a Parigi per estendere le sue esperienze musicali e ampliare la conoscenza delle percussioni con il professor Marc Vives Querol. Da allora, ha collaborato con molti artisti di fama: Lang Lang, Hans Zimmer, Gabrel Yared, Yvan Cassar, Didier Lockwood, Jean-François Zygel, partecipando anche alla registrazione di colonne sonore cinematografiche e traghettando l’erhu dalla tradizione cinese ad una condivisione con altre culture musicali attraverso le collaborazioni con Jan Garbarek, Cheick Tidiane Seck, Rokia Traoré, Tiken Jah Fakoly, Amadou e Mariam, Issa Bagayogo, Aly Keita, Habib Koité e altri. Nell’ aprile 2016 è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dall’Ambasciata di Francia in Cina, per il suo contributo allo sviluppo degli scambi culturali e la creazione di nuovi ambiti di incontro fra musicisti francesi e cinesi.

EMRE GULTEKIN, nato nel 1980 a Louvière (Belgio) ha iniziato lo studio della baglama con il padre Lütfü e successivamente si è perfezionato con i maestri Talip Özkan e Mustafa Karaçeper. Negli anni ha collaborato con vari musicisti di diversa provenienza quali Dadmehr (Iran), Malick Pathé Sow (Senegal), Goran Bregoviç (Serbia), Wouter Vandenabeele (Belgio). Ha composto colonne sonore per film e suona in diversi progetti artistici con i quali ha girato il mondo: Vardan Hovanissian & Emre Gültekin, Osuna, Guo Gan & Emre Gültekin duo. Insegna baglama a Bruxelles. l suo CD Karin, registrato con il con il suonatore di duduk di origine armena Vardan Hovanissian ha ottenuto un ottimo successo di pubblico e critica raggiungendo il primo posto del Transglobal World Music Chart nel gennaio 2019.

LEVENT YILDIRIM è considerato uno dei moderni pionieri della percussione del Medio Oriente e insieme al fratello maggiore Ahmet Misirli é fra i maggiori artefici dell’apertura di nuove vie musicali per le future generazioni di percussionisti, con l’integrazione di strumenti della tradizione meno conosciuti come il doholla ora trasformato in strumento solista. Si tratta di una percussione egiziana in terracotta e pelle di capra, mucca o asino, in origine utilizzata come strumento di accompagnamento nelle formazioni di musica araba. Sostanzialmente può essere considerata una versione dal suono più profondo e con maggiori possibilità tecniche della più comune darbuka. Partito dalla tecnica strumentale elaborata dal fratello, Levent ha successivamente inserito tecniche assorbite nello studio di strumenti di altre culture creando una sintesi personale delle varie influenze arabe, turche, indiane ed occidentali, ampliando notevolmente la gamma sonora del doholla ed arrivando ad un approccio allo strumento completamente originale. Ha all’attivo due cd a suo nome con Harmonia Mundi: Dialog (2005) e Neverland Fusion (2007).

1. Gobi Desert
2. Kocaoglan Pacarani
3. Chinese Bike
4. Tera Kiya
5. Harput
6. Parting at Yang Guan Pass
7. Biday derya

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