GOOD LUCK

GIARDINI DI MIRO-

EAN cod.

8016670153443

Label

SANTERIA

Publication date

19/03/2012

In Stock

14,72

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C’è qualcosa di spirituale nella campagna emiliana, una spiritualità laica fatta di minimalismi, diessenzialità, di geometrie, di linee che guidano gli occhi. Il nuovo disco dei Giardini di Mirò è statoregistrato a San Prospero di Correggio non lontano da dove i CCCP registrarono “Epica EticaEtnica Pathos”. Il disco ha il sapore di questa terra, delle sue collocazioni, degli spazi vuoti, dellelinee rette, dei parallelismi voluti e involontari, tra un casolare, una latteria, una porcilaia. Il quintoalbum dei Giardini di Mirò è stato registrato quasi come l’avessimo fatto in casa, tra di noi, nei postifamigliari, tra la gente che più ci piace.Forse è la prima volta che non abbiamo delle influenze o degli ascolti musicali esterni che in unqualche modo ci abbiano influenzato durante la scrittura e realizzazione del disco.Un disco che si è sviluppato in fasi diverse e non omogenee tra loro. Un lavoro concepito dopol’esperienza de “Il Fuoco”, progetto che rifuggiva la canzone e l’idea stessa di disco come raccoltadi canzoni.Un album nato da poche sessioni di prova molto distanti tra loro, in cui sono passati diversi mesitra la prima e l’ultima. Ed il gruppo che in mezzo ha suonato pochissimo in Italia e di più inGermania, come ad estraniarsi dal corso attuale delle vicende musicali del nostro paese ed andareall’estero per ritrovare il suono della band. Per ricostruirlo su quei palchi, continuando a vivere ilsogno di gruppo musicale europeo.Il concetto di autenticità è fondamentale: vorremmo che i nostri dischi riuscissero a raccontare lanostra complessità fatta di suoni, parole, immaginari in un modo diretto, senza farsi troppiproblemi. Ecco, allora siamo nella giusta direzione. Se questo dovesse smettere di accadere, nonsaremmo più il gruppo che vorremmo essere.“Good Luck” è anche un disco che ha visto chiudersi una fase ed aprirsene un’altra conl’avvicendamento alla batteria tra Francesco Donadello, che lascia il natio suolo per trasferirsi alavorare in quel di Berlino, ed Andrea Mancin, altro veneto picchia pelli.L’album è stato prodotto da Francesco Donadello, Andrea Sologni e dagli stessi Giardini di Mirò,mentre il missaggio è stato effettuato da Andrea Sologni con il prezioso aiuto di Andrea Suriani cheha curato anche il mastering presso gli studi Alpha Dept. di Bologna.Fra gli ospiti si segnalano Sara Lov (Devics) che canta il brano ‘There Is A Place’, Stefano Piliache è ospite alla chitarra su ‘Spurious Love’ ed Angela Baraldi, ospite alla voce in ‘Spurious Love’e ‘Rome’.Quella delle collaborazioni è sempre stata una scelta legata all’ottica di proseguire e di attingeretra gli amici e le persone che stimiamo e che conosciamo, anche e soprattutto personalmente.“Good Luck”, perché nel duemiladodici, dopo il fuoco dei mercati e le opinioni che ci dividono sulfuturo, non ci resta che augurarci ed augurarvi buona fortuna. Ne abbiamo tutti bisogno. GdM

1. Memories2. Spurious Love3. Ride4. There Is a Place5. Good Luck6. Rome7. Time on Time8. Flat Heart Society

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