GRAFFIANDO VENTO

MIRABASSI GABRIELE

EAN cod.

8015948001073

Label

EGEA

Publication date

09/07/2004

In Stock

14,92

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Un piede nel passato e uno nel futuro. Si può sintetizzare così l’arte musicale di Guinga, straordinario ed eclettico chitarrista, compositore e arrangiatore brasiliano che vanta in patria una stima incommensurabile da parte dei suoi colleghi e amici musicisti mai tradotta però in popolarità presso il grosso pubblico. Molti si sono sbizzarriti nel definirlo ‘genio’, ‘capace di intuizioni incredibili’, ‘visionario’, ‘sorprendente’, ‘difficile’, ‘non convenzionale’. Paulo Aragão di lui ha detto senza esitazione: “Guinga è il più grande arrangiatore di chitarre di tutti i tempi!” In fondo Guinga (Carlos Althier de Sousa Lemos Escobar – Rio de Janeiro, 10/6/1950) proviene da Madureira, tra i suburbi urbani della città carioca, casa natale della celebre Escola de Samba di Portela. Bianco tra molti scuri di pelle, lo chiamavano Gringo i suoi compagni di gioco, da bambino. E lui era solito rispondere ‘Guinga’ che faceva suono ‘africano’, un nomignolo rimasto così per la sua vita artistica. Di umile famiglia (suo padre era un sergente di aviazione e sua madre una donna di servizio) ha imparato da solo a suonare la chitarra trascorrendo l’adolescenza nel sobborgo di Jacarapaguá e con i pomeriggi spesi al Cine Baronesa di Praça Seca a vedere tutti i musical americani i cui temi riusciva a riprodurre poi sulle corde della sua chitarra. A casa sua cantavano tutti. I primi artisti MPB con i quali lavora sono già grandi: Cartola, Beth Carvalho, Elis Regina, Nelson Cavaquinho, João Nogueira, Miucha, Clara Nunes con la quale ottiene il suo primo successo commerciale. Ed è solo l’inizio di una carriera che non ha mai conosciuto ombre e che ha avuto partners di grande levatura, dal suo paroliere preferito e fedele collaboratore Aldir Blanc ai nomi altisonanti dell’attuale panorama musicale brasiliano, Lenine, Alçeu Valença, Nei Lopes, Ivan Lins, João Bosco, Fatima Guedes, Ana Luiza, Sergio Mendes, Elza Soares, Monica Salmaso, Chico Buarque e tanti altri. Ascoltare la musica di Guinga, la sua espressività, le sue intense emozioni, le sue soluzioni armoniche equivale a tuffarsi in un mare pieno di correnti freschissime che incrociano Ernesto Nazareth e Michel Legrand, Villa-Lobos e Ravel, Gershwin e Nino Rota, Pixinguinha e Cole Porter, Bela Bartok e Radames Grattali, Vernon Duke ed Hermeto Pascoal, Gabriel Fauré e Barney Kessel. Questa produzione tutta italiana vede insieme due astri della composizione e del virtuosismo. Guinga e Gabriele Mirabassi. “Graffiando vento” passa in rassegna alcuni celebri temi di Guinga degli ultimi dieci anni riletti dal magico e straordinario clarinetto di Mirabassi che duetta e duella in singolar tenzone con gli arpeggi dell’autore in un gioco continuo di altissima levatura per un’opera che è già un manuale per ogni apprendista stregone. Tuffatevi in questo lavoro, abbandonatevi a queste note e sarete davvero stregati dalla bravura eccelsa di Mirabassi e dalle composizioni stellari di Guinga. Paolo De Bernardin

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