La raccolta di madrigali «I Diporti della villa in ogni stagione, si compone di poemetti che si inanellano come episodi di un racconto cadenzato dalle stagioni, come dettagli di un grande affresco che inneggiano ai piaceri della vita in campagna nell’alternarsi dei momenti dell’anno e illustrano, in un susseguirsi di vivaci immagini, le occupazioni e gli svaghi cui nei diversi mesi si dedicano coloro che abitano lontano dal clamore urbano. Compaiono, per così dire davanti agli occhi degli ascoltatori, campi, fiumi, fiori, alberi, una fauna variegata, pastori, contadini, vino, frutti, pesca, caccia, bagni, danze e financo delle ninfe: un mondo variopinto e carico di quella bellezza idillica vagheggiata dagli intellettuali, in cui si avvertono gli echi del mondo arcadico, già esaltato nel Trionfo di Dori [Tactus, TC. 590003] e in molta altra produzione madrigalistica dell’epoca. Tony Corradini guida il Gruppo Vocale Àrsi & Tèsi nell’esecuzione dei madrigali dedicati alle stagioni, messi in musica da alcuni dei maggiori compositori dell’epoca rinascimentale.
1. Proemio – Giovanni Maria Nanino (1544-1607)
2-6. La Primavera – Giovanni Croce (1557-1609)
7-11. L’Estate – Lelio Bertani (ca 1554-ca 1624)
12-16. L’Autunno – Ippolito Baccusi (1540-1609)
17-21. Il Verno – Filippo de Monte (1521-1603)
22. Giovanni Maria Nanino (1544-1607) Lasso che il caldo estivo
23.Luca Marenzio (1556-1599) Già torna a rallegrar
24. Orlando di Lasso (1532-1594) Un dubbio verno
25. Rinaldo del Mel (ca 1554-ca 1598) Felice primavera
26. Mogens Pedersøn (ca 1583-1623) Ecco la primavera
27. Heinrich Schütz (1585-1672) O primavera
28. Heinrich Schütz (1585-1672) (O dolcezze amarissime)
29. Heinrich Schütz (1585-1672) Ride [Riede] la primavera