KANAKE’

Ebraima “Tata Dindin” Jobarteh è discendente da una famiglia legata da generazioni al mondo della musica. Tanto il padre Malamini Jobareth che la madre Kora Jeli, sono artisti affermatisi nel panorama africano. Nato nel 1965 a Brikama, nel piccolissimo stato africano del Gambia, a soli sei anni inizia a entrare in contatto con la tradizione artistica della cultura Manding, legata indissolubilmente allo strumento della kora. Diventato allievo di Alhaji Bai Konte fino alla prematura scomparsa di quest ultimo, Tata Dindin prosegue lo studio della kora nella moderna e innovativa scuola Yenyengo venendo a contatto con Jaliba Kouyate, un audace musicista criticato dai tradizionalisti per il suo stile eclettico e innovatore. É in questo clima fatto di tradizione e voglia di innovare che Tata Dindin inizia a muovere i primi passi come musicista, fino alla creazione di una propria band dal nome «Salam». Basso e chitarra elettrica si fondono con la Kora, i tamburi e il balafon stravolgendo da cima a fondo i canoni della musica locale e sostituendo i canti della tradizione con messaggi dalla portata rivoluzionaria come mostra la canzone che da il titolo a questo album : Kanaké. Un messaggio e uno stile che in pochi anni hanno portato Tata Dindin a calcare i palcoscenici ovunque nel mondo, da Zurigo a Zanzibar, da Amburgo a L’Avana e approdando nel nostro paese grazie all’etichetta britannica Sam Productions.