KINFOLK 2: SEE THE BIRDS
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“Kinfolk 2: See the Birds” è l’attesissimo seguito dell’album “Kinfolk: Postcards From Everywhere” che aveva ricevuto la nomination ai Grammy 2017. Con la partecipazione dei diversi talenti delle star Brittany Howard, Amma Whatt, Joel Ross, Kokayi, Michael Mayo, Regina Carter, Stokley e Vernon Reid, “Kinfolk 2: See the Birds” è un album ispirato ed enfatico che esemplifica l’abilità artistica di Nate Smith come uno dei batteristi-compositori più emozionanti, dinamici e innovativi della sua generazione, abili in diversi generi e stili. Nate trae ispirazione dalla sua adolescenza trascorsa ad assorbire le ricchezze diverse ed eclettiche di Prince, Michael Jackson e Living Colour. “Kinfolk 2: See the Birds” è un gioiello dalle mille sfaccettature ed è destinato ad essere uno degli album più significativi del 2021. Quattro anni dopo che il batterista, compositore e leader della band Nate Smith ha pubblicato il suo album di debutto, che è stato nominato ai Grammy, ora pubblica il suo seguito tematico, “Kinfolk 2: See The Birds”. Nel frattempo, ha pubblicato altri due progetti: l’EP carico di R&B del 2020, “Light and Shadow”, e l’LP di batteria solista breakbeat del 2018, “Pocket Change”. Smith vede “Kinfolk” come una trilogia che traccia la sua evoluzione come musicista. Il primo disco ha toccato la sua infanzia a Chesapeake, in Virginia, e la musica che ha assorbito nella sua casa. “Kinfolk 2” continua questa narrazione, offrendo un ritratto impressionistico della sua adolescenza quando ha preso la decisione di diventare un musicista. Durante questo periodo, stava analizzando molta musica associata alla Black Rock Coalition come Living Colour, Fishbone e 24-7 Spyz, oltre ad altri pionieri come Bad Brains, King’s X, Prince e Sting. Smith ascoltava anche molto hip-hop e il neo-soul emergente che fiorì negli anni Novanta. “Kinfolk 2” tuttavia non è un album di ritorno al passato. Smith riconcilia le influenze della sua adolescenza con la sensibilità jazz moderna che ha dimostrato non solo con il suo materiale solista, ma come sideman con un elenco di titani del jazz che include il chitarrista Pat Metheny, il bassista Dave Holland e i sassofonisti Ravi Coltrane e Chris Potter. In effetti, Smith cita la sua lunga permanenza con la band di Potter’s Underground come un incubatore per sviluppare il suo approccio alla batteria distinguibile, che spesso combina groove nitidi, funky con l’improvvisazione interattiva jazz moderna.
01. Altitude ft. Joel Ross & Michael Mayo
02. Square Wheel ft. Kokayi & Michael Mayo
03. Band Room Freestyle ft. Kokayi
04. Street Lamp
05. Don’t Let Me Get Away ft. Stokley
06. Collision ft. Regina Carter
07. Meditation: Prelude
08. Rambo: The Vigilante ft. Vernon Reid
09. I Burn For You ft. Amma Whatt
10. See The Birds ft. Joel Ross & Michael Mayo
11. Fly (For Mike) ft. Brittany Howard