L’ANNO DELLE CILIEGIE
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Emanuele Chirco, pianista compositore e arrangiatore siciliano nato a Marsala nel 1976, è uno degli artisti più interessanti nel panorama musicale di oggi. Le sue composizioni ci propongono un nuovo ed originale punto di equilibrio tra vari stili musicali che in lui filtrano attraverso la mediterraneità più autentica espressa in tutto il suo calore e la sua energia. Armonie solide gettano le basi a melodie semplici e ricercate che scivolano su ritmi ora propulsivi ed incalzanti ora larghi e quasi incantevoli, producendo all’ascolto espressioni sempre nuove di un’emozionalità che si muove libera da ogni schema. Un gradevolissimo e rinnovato incontro tra il jazz e la musica classica, l’etno-mediterranea e la colonna sonora fa di Chirco un compositore degno di nota sia per le sue capacità di scrittura ed arrangiamento sia per la sua indiscutibile preparazione tecnica, a garanzia di una performance pianistica assolutamente di livello e misurata rispetto alle sue stesse composizioni. Chirco è un artista innovativo ed elegante capace di assimilare tanti diversi linguaggi musicali, filtrarli e poi riorganizzarli in modo personale, dove una pregiata leggerezza è al contempo profonda e impreziosita da sensibile sentimento. Il suo stile trova linfa vitale nella tradizione e cultura della sua terra d’origine. Alla sua musica è sufficiente abbandonarsi: alle sue limpide e calde, solari o malinconiche melodie, alle sapienti costruzioni armoniche ed orchestrali. Oggi Emanuele Chirco presenta il suo nuovo progetto in trio con Dario Li Voti alla batteria e Giacomo Buffa al basso proponendo le musiche del suo ultimo disco dal titolo “l’Anno delle Ciliegie”, su etichetta Incipit e in distribuzione Egea Music (2009). Una nuova formazione dal sound compatto e coinvolgente frutto di una forte intesa fra i tre i musicisti. Un nuovo album cd registrato in presa diretta per mantenere tutta la spontaneità di un autentico “live in studio”. Un’interpretazione essenziale per un organico strumentale così minimale e completo al tempo stesso. Una raccolta di 13 nuovi brani per più di 75 minuti di musica che fosse l’esatta riproduzione dei concerti fatti nei teatri e nelle piccole piazze d’Italia. Un concerto autobiografico che si muove in profondità con estrema semplicità e leggerezza, ricco di emozioni ed unico nel suo genere.