Dal caos vivace di Pechino ai deserti del Xinjiang, “Lost In China” celebra una nuova generazione di artisti cinesi che, uniti dalla voglia di esplorare e, talvolta, rivoluzionare le loro tradizioni locali. La diversità etnica e culturale del paese più popoloso del mondo è spesso trascurata in un’epoca in cui le immagini di grigio conformismo, città inquinate e parate militari dominano le nostre impressioni. “Lost in China” è una compilation che spazza via gli stereotipi sulla musica cinese, rivelando il mosaico etnico che si trova sotto la superficie della narrazione nazionale. Un piccolo ma crescente gruppo di artisti sta riscoprendo le tradizioni popolari, rivendicando la rilevanza di questa musica nonostante l’inarrestabile cammino della cultura cinese verso la modernità.
Interlude: Chengdu Footbridge At Night (0:33)
Wu Junde: Ma Ni Gan Ge (5:25)
Hani Union: Greek Text (3:22)
Bu Yi: San Feng (4:47)
Zhao Muyang: Enduring (5:18)
South City Second Brother: Good Girl (5:00)
Interlude: Ghost Street (0:39)
Manhu: Ashima (2:24)
Horse Radio: Boom Bur Jaan (3:57)
The Herdsmen: Sisters’ Zhuangkua (Bump And Fall) Dance (6:36)
Wild Children: Incantation (5:48)
Kox: Bew Aidai (2:10)
Ajam: Ruhsari Muka1-Dastan Marguli (4:08)
Dabiya: The Tiger and the Otter (2:37)
Interlude: Cards On The Street (0:29)
