MAGNIFICENT MELODY – A TRIBUTE TO DULAL BABU
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Shahid Parvez è un artista di classe superiore e viene ad arricchire con le sue interpretazioni la prestigiosa collana che la Felmay ha dedicato alla musica classica indiana. Ascoltare i raga proposti dal sitar di Parvez significa essere catapultati nel pieno di una tradizione millenaria che ha saputo svilupparsi senza perdere i suoi connotati originari. Parvez appartiene a un nobile lignaggio di musicisti, ma a questa fortuna ha accompagnato sin dalla più tenera età doti artistiche non comuni, sviluppate a partire dai tre anni con lezioni di canto. Perché il talento naturale non sarebbe probabilmente bastato a Parvez per raggiungere quella posizione di indiscusso prestigio che ha saputo conquistare nel pantheon dei sitaristi del suo paese se egli non lo avesse accompagnato con una rigida disciplina e una pratica faticosa e incessante dello strumento. Etawah, la prestigiosa scuola (gharana) a cui appartiene Parvez, risale all’inizio dell’Ottocento e ha annoverato tra i suoi esponenti Ustad Inayat Khan e soprattutto Vilayat Khan, probabilmente il più grande sitarista del secondo Novecento, purtroppo scomparso quest’anno. Ponendosi nel solco di tali maestri, Parvez ne ha fatto proprio l’insegnamento (la trasposizione dello stile vocale gaayaki), ma nello stesso tempo ha saputo forgiarsi un approccio particolare allo strumento che lo ha reso a sua volta un modello da imitare. I due raga ospitati nella presente emissione ne sono un esempio pertinente. In particolare l’esecuzione dell’affascinante raga Darbari (“della corte reale”), un celebre raga della notte, permette di apprezzare la magnificenza del suono di Parvez. Sin dai primi tocchi volute sonore allo stesso tempo lievi e potenti avvolgono l’ascoltatore procurandogli uno stato di calma e di serenità. L’elaborazione successiva del nucleo tematico di partenza non fa che aumentare la sensazione di essere in presenza davvero di un grande maestro, che sa mantenere la concentrazione e la calma inventiva necessaria pur nell’incalzare del fraseggio e nello slancio con cui affronta le improvvisazioni. Delicatezza e impeto, raffinatezza ed energia, sensibilità e vigore sono sempre in perfetto equilibrio e consentono a Parvez di creare l’atmosfera incantata tipica della musica indiana. Accompagnato da Shri Anindo Chatterjee alle tabla, che punteggia e sostiene con bravura l’evolversi della sua performance, Parvez appare assoluto dominatore della materia musicale, che riesce a piegare a suo piacimento sia sul versante lirico sia su quello ritmico.