Se per i più celebri strumentisti che hanno definito il periodo a cavallo tra il Seicento e il Settecento, il successivo interesse per la magnificenza della musica tardo-barocca ne ha favorito la riproposizione e lo studio, questa sorte non è toccata a Martino Bitti. Dopo essere stato relegato ai margini della storia della musica e accusato, nelle prime, scarne note biografiche, di mancanza di originalità e di qualità innovative, solo in tempi recenti ha cominciato a essere oggetto di indagini approfondite e di scritti sull’analisi e la catalogazione delle sue opere (si vedano gli innovativi saggi di Michael Talbot). In ogni caso, ciò che emerge dall’esame delle fonti rilevanti per la biografia di Bitti è la figura di un musicista che era pienamente inserito in uno dei contesti più vivaci e stimolanti per la produzione musicale italiana tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento: la corte del principe Ferdinando de’ Medici (Firenze 1663-1713), figlio primogenito del granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici. La registrazione delle Sonate qui presentata è la fase finale di un lavoro di ricerca approfondito che, partendo dallo studio delle prime edizioni e dalla sperimentazione di timbri e interpretazioni su copie dei primi strumenti, ha portato alla realizzazione di un prodotto storicamente informato.
01. Sonata 2 (Preludio – Corrente – Giga – Minuetto)02. Sonata 4 (Preludio – Allemanda – Gavotta – Corrente)03. Sonata 1 (Preludio – Corrente – Gavotta – Minuetto)04. Sonata 5 (Preludio – Allemanda – Sarabanda – Giga)05. Sonata 3 (Preludio – Corrente – Gavotta – Minuetto)06. Sonata 7 (Preludio – Allemanda – Corrente – Giga)07. Sonata 6 (Preludio – Giga – Corrente – Gavotta)08. Sonata 8 (Preludio – Corrente – Gavotta – Minuetto)
