Il tenorsassofonista Coleman “The Hawk” Hawkins (1904-1969) è stato uno dei più importanti strumentisti del jazz. Il “padre del sassofono” conquistò questo strumento fino ad allora impopolare per il Jazz e influenzò le generazioni a venire. Aveva una forte personalità, una grande presenza e un’enorme curiosità musicale, tanto da rimanere stilisticamente aggiornato fino a ben oltre gli anni Sessanta. Dal 1924 fu membro della neonata Fletcher Henderson Orchestra, di cui fece parte per un anno anche Louis Armstrong, e che divenne presto il primo grande ensemble jazz. Dal 1934 al 1939 Hawkins visse in Europa, dove godette di grande popolarità e registrò con musicisti europei e americani. Al suo ritorno a New York dovette difendere il suo trono: allievi come Ben Webster, Chu Berry e Buddy Tate erano riusciti ad affermarsi durante la sua assenza. Ma con il successo fenomenale della sua registrazione “Body and Soul” del 1939 e dopo alcune jam session, tornò a essere il re del sassofono tenore. All’inizio sostenne i giovani musicisti Bebop e li promosse come musicisti nei suoi gruppi, in particolare Thelonious Monk. Andò spesso in tournée con gli ensemble di Jazz At The Philharmonic e registrò molti grandi album una volta che il formato LP si affermò a metà degli anni Cinquanta.