Doppio esordio in questo disco tanto per il compositore, Luca Moscardi, che per l’interprete, Tania Cardillo. La musica contemporanea è da sempre attraversata, in ogni epoca questa si collochi rispetto a chi la produce e chi l’ascolta, da numerose correnti, alcune di avanguardia, altre più conservatrici che guardavano a quell’ideale passato spesso mitizzato per avere un presente diverso da quello che si sta vivendo. Scrivere composizioni che nel XXI secolo mantengano le forme e le strutture della tradizione è quindi già in qualche modo una dichiarazione molto precisa del tipo di passato a cui si sta guardando, ma nel caso di Moscardi si fa un passo in più verso la riappropriazione – quindi non solo l’evocazione – delle forme del passato ed il loro travaso nel mondo presente, con un fluire di note, di temi e soprattutto la costruzione di un’estetica che vuole essere figlia innanzitutto del grande pianismo del secolo trascorso e che la traghetta nel mondo di oggi. Tania Cardillo raccoglie la sfida e la porta a termine dando l’idea di aver colto in modo estremamente preciso l’idea(le) dell’autore ed attraverso un pianismo che si affaccia molto spesso – in particolare le due sonate – al grande virtuosismo costruisce un primo disco di solidità granitica che lascia solo intendere le infinite potenzialità a cui, tanto questa musica quanto la sua interprete, si può arrivare.
9 Preludes Op. 1 (2011)
01. Andante poco mosso, quasi adagio
02. Andante, poco rubato
03. Adagio
04. Vivo
05. Andante poco mosso e rubato
06. “Etude” – Vivo, brillante
07. Con moto, agitato
08. Largo, un poco rubato
09. “Etude: Winter winds” – Presto, con fuoco
Piano Sonata No. 1 Op. 4 (2014)
10. “Ballata” – Allegro agitato
11. “Corale” – Adagio
12. “Toccata” – Presto
4 Preludes Op. 10 (2016)
13. Andante sommesso e rubato
14. Andante, un poco agitato e rubato
15. Andante molto, quasi adagio
16. “Etude” – Furioso
Piano Sonata No. 2 Op. 33 (2020)
17. “Madrigale” – Adagio
18. “Toccata” – Allegro impetuoso