Giovanni De Cecco ha studiato privatamente con l’organista veneziano Maestro Giovanni Ferrari, e si è poi diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con Anna Barutti. Nel frattempo si è laureato in Filosofia presso l’Università “Ca’ Foscari” della stessa città. Ha iniziato la sua carriera musicale con percorsi etnomusicologici seguendo le tracce di Bela Bartók in Romania, studiando la musica tradizionale romena e ungherese. È un appassionato interprete di strumenti storici, in primo luogo clavicordo, soprattutto dello stile galante e del repertorio Sturm und Drang. Si è esibito in Germania, Ungheria, Austria, Romania, Italia, Svezia, Repubblica Ceca, Iran, Turchia, Stati Uniti, Giappone, Tailandia, Cambogia, Hong Kong. Combina la sua attività di concertista con il suo lavoro come insegnante in numerose master classes, specialmente in Asia.
“Da quasi due secoli le sonate di Mozart sono state uno dei principali punti chiave con i quali i pianisti si sono misurati, siano esse usate come esercizi, studi, pezzi di concerti, esplorate a fondo o in modo superficiale, adattate o trascritte per differenti formazioni. Sono e rimangono uno dei punti di partenza fondamentali per capire il pianismo di Mozart e una visione intima del suo essere compositore, in un modo che non è molto diverso dalle sonate di Haydn dello stesso periodo”. Edmondo Filippini
Sonata No. 9 in D major, K. 311 (284c)
[1] Allegro con spirito
[2] Andante con espressione
[3] Rondeau (allegro)
Sonata No. 12 in F major, K. 332 (300k)
[4] Allegro
[5] Adagio
[6] Allegro Assai
Sonata No. 8 in A minor, K. 310 (300d)
[7] Allegro Maestoso
[8] Andante cantabile con espressione
[9] Presto