I tre concerti presenti in questo album furono composti insieme nel 1782/83, poco dopo che Mozart aveva lasciato il suo mecenate e la sua posizione a Salisburgo per affermarsi come compositore ed esecutore indipendente a Vienna. I concerti furono tutti eseguiti dal compositore in una serie di concerti su abbonamento che teneva in città. Tutti condividono la stessa forma: movimento d’apertura in forma di sonata, movimento lento in forma ternaria e un brillante rondò finale. Nonostante queste somiglianze, ogni pezzo ha il suo carattere e la sua identità; tale era la portata del genio di Mozart per l’invenzione. Sebbene formalmente siano stati segnati per archi con fiati, corni, trombe e timpani, Mozart li propose al suo editore anche per essere eseguiti “a quatro”, cioè per soli archi. Questi sarebbero stati gli ultimi concerti scritti da Mozart in cui ciò sarebbe stato possibile, ed è certamente probabile che ciò riflettesse la necessità di ottenere maggiori entrate piuttosto che una decisione puramente artistica. Come nel resto di questa serie, Jean-Efflam Bavouzet è affiancato dalla Manchester Camerata e da Gábor Takács-Nagy, che aprono l’album con un’esecuzione sfolgorante dell’Ouverture de Die Entführung aus dem Serail, che risale allo stesso periodo.
01. Overture to ‘Die Entführung aus dem Serail’, K 38402. – 04. Concerto No. 11 in F Major, K41305. – 07. Concerto No. 12 in A Major, K 41408. – 10. Concerto No. 13 in C Major, K 415