«Tutto è stato già stato fatto, non c’è che da rifarlo “Pendant”, ossia relazione, feedback con un passato visto con occhio nuovo, nessun abisso incolmabile, nessuna irreversibilità, il cambiar pelle di forme archetipali, il coraggio di volgersi all’indietro. Il riferimento va soprattutto a pezzi come “Le piccole frescobalde”, 12 toccate che alternano composizioni di mio pugno di ispirazione frescobaldiana a rifacimenti nelle stile dello stesso Frescobaldi e Divertissements, (da John Dowland): 12 brevi scherzi polistilistici, pezzi ibridi, in cui coesistono forma chiusa e forma aperta in un alternanza di elementi parodistici barocchi ed elementi nello stile contemporaneo. Recupero della modalità del primo barocco incrociata con la modalità dell’epoca presente e ricorso a una tecnica di tipo cubista, ossia della scomposizione e ricostruzione frammentata-sfaccettata della frase musicale. Armonia pensata più per colori che per funzioni. Per il resto “ Let t blues”, un riff ostinato a carattere di domanda all’interno di una struttura antifonale e “Normalità senza norma”, un moto perpetuo di linee e colori in figurazioni tipiche della prassi chitarristica.» – Marino Baratello
01. Le piccole frescobalde 02. Let it blues 03. Divertissements 04. Normalità senza norma