Arrivano da Cambridge e questo èil settimo disco per la BrokenFamily Band, vera gemmanascosta della scena indied’oltremanica. Mixato dal veteranoGorge Shilling già all’opera conMy Bloody Valentie, PrimalScream, The Corrs e TeenageFanclub, questo disco è il migliorenella storia della band e segnal’arrivo nella scuderia dellaCooking Vinyl.In otto anni la band ha fatto moltastrada, e per strada ha perso ilfisarmonicista, il banjo, la bellacantante, l’accento e le influenzeamericane, per rimanereincentrata al cantante e scrittoredei testi, Steve Adams, alchitarrista Jay Williams e allasezione ritmica formata dalbassista Gavin Johnson e delbatterista Micky Roman. Aveva visto davvero bene il mitico John Peel a contattarli telefonicamente percomplimentarsi dopo l’uscita del loro primo disco nel 2001. Da quel momento la band non ha smesso maidi crescere alla ricerca del proprio sound, sempre con la freschezza di chi scrive e componespontaneamente. Oggi il loro sound, insieme ai riferimenti a Costello, ai Pavement e all’amore per lemelodie sporche, si è fatto più maturo e più potente. (A cura di Edel)
1. Please Yourself2. Salivating3. St. Albans4. You Did a Bad Thing5. Cinema vs. House6. Borrowed Time7. Mimi8. Don’t Bury Us9. Stay Friendly10. Son of the Man11. The Girls in This Town12. Old Wounds