Il soprano Gabriella Morigi e il pianista Adriano Tumiatti ci guidano in questa monografia – incentrata sul repertorio vocale cameristico – alla riscoperta di un autore e anche di un particolare movimento storico della musica italiana che è stato ancora troppo poco esplorato. Si tratta infatti di Francesco Balilla Pratella, esponente di quella ventata giovanilista e antitradizionalista che nasce in Italia con il nome di Futurismo, movimento letterario, artistico e politico fondato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Una corrente artistica che ci ha lasciato grandi capolavori letterari e figurativi, ma che soprattutto a livello musicale è stato quasi dimenticato, in parte anche per la sua contemporaneità con la più famosa «Generazione dell’Ottanta». Dopo la ventata di rivolta futurista, che viene ad affievolirsi dopo la Grande Guerra, egli si dedicò moltissimo anche alla ricerca etnomusicologica, pubblicando importanti studi e raccolte riguardanti il folklore italiano, e in particolare quello della sua terra, la Romagna.
Quattro Liriche Op. 7
1. I Mattinata
2. II Astro d’Amore
3. III La gaggia
4. IV Deh! Non giurare
Due Liriche Op. 8
5. I Romanza d’Autunno
6. II Mystica
Impressioni Op. 26
7. I Desiderare
8. II Inebbriarsi
9. III Morire
10. IV Fantasticare
Da Le canzoni del niente Op. 36
11. I Donetta
12. II La strada Bianca
13. III Le sette stelle
14. VII L’ora che parte
15. VIII L’Allodola
16. Ballata antica Op. 42
Da Cantilene a Colombina Op. 45
17. II Quando si Ama
18. IX Sei partita
19. X Pasqua