RAVEL: COMPLETE WORKS FOR SOLO PIANO

Nato nel 1875, Ravel è stato celebrato negli anni Venti e Trenta come il più grande compositore francese vivente – un risultato notevole se si considerano gli ostacoli posti sul suo cammino dall’élite musicale parigina ultraconservatrice del suo tempo. (Ravel fu espulso due volte dal Conservatorio di Parigi!). Il suo stile musicale unico, che combina forma classica e armonia impressionistica, rende il suo lavoro immediatamente riconoscibile. Rispetto ad altri, Ravel, immensamente autocritico, fu un compositore lento e coscienzioso, ma quasi tutta la sua produzione, relativamente esigua, rimane in repertorio e viene eseguita e registrata regolarmente. Il pianoforte fu il primo strumento di Ravel e, sebbene non fosse un virtuoso, compose con successo alcuni dei pezzi più virtuosi del repertorio, riflettendo la sua straordinaria conoscenza dello strumento e dei suoni e degli effetti che voleva ottenere. Egli orchestrò un numero significativo di opere pianistiche, il che rappresenta un’ulteriore sfida per l’esecutore: una volta ascoltata l’orchestrazione di Ravel di un’opera, questa deve naturalmente influenzare la percezione dell’originale. (Jean-Efflam Bavouzet osserva che… “sottoscrivo completamente l’idea di Ravel che un compositore non deve essere profondo per scrivere buona musica. Inoltre, senza dubbio a causa del suo carattere modesto, Ravel si rivolge raramente a noi in prima persona. Non si confida intimamente con noi se non in rare occasioni. In questi momenti eccezionali, la nostra ammirazione per questo gigante della musica, per la sua intelligenza e il suo stile di scrittura elegante, per le sue proporzioni perfette, lasciano il posto a un’ondata di emozione difficile da contenere”.