Red Brick Hill

Le cose belle possono nascere dalla liberazione dei propri traumi. Harry Skoler ha vissuto la perdita di un amico da adolescente, una scomparsa che ha segnato profondamente il clarinettista/compositore e ha lasciato un segno indelebile nella sua persona. Nel suo nuovo disco, Red Brick Hill, Skoler rivisita il passato e racconta la storia strumentalmente con un’incredibile schiera di musicisti, nel tentativo di purificare la sua anima, di mantenere viva l’eredità dell’amico e di aiutare, si spera, altri con simili fardelli attraverso il dono della musica. Nell’agosto del 2022, Skoler e suo figlio si recarono a New York per registrare l’album al Sear Sound. Prima della sessione, Skoler raccontò la storia e il figlio rispose che Skoler avrebbe dovuto raccontarla all’ensemble che lui e Smith avevano messo insieme, che comprendeva il vibrafonista Joel Ross, il bassista Dezron Douglas e il batterista Johnathan Blake. I musicistiascoltarono la storia con empatia e promisero di raccontarla attraverso il loro modo di suonare. La registrazione dimostra l’empatia dell’ensemble, poiché la musica mette in evidenza il legame tra i musicisti.