Hypogheios è un viaggio nel proprio “io”, che si cala nelle profondità dell’ipogeo interiore, dove tutto è “chiaramente confuso” e la luce si intreccia con le ombre. È uno spazio dove i confini non sono netti, e dove ogni singolo suono acquista molteplici significati e risuona in modo unico e diverso. Questo progetto, nato da un’idea di Daniel Bacalov e Roberto Pugliese, unisce la musica elettronica alla musica strumentale acustica, creando un continuo rapporto di sinergia tra elementi provenienti da ambiti artistici diversi. I brani elettronici di Pugliese, in contrappunto alle percussioni di Bacalov, creano un terreno fertile per la vocalità estesa di Costanza Savarese e per l’improvvisazione di Gilda Buttà, Alberto Popolla e Gianfranco Tedeschi. Il suono della voce e degli strumenti è elaborato elettronicamente da Pugliese, che a sua volta ha modificato i processi elettronici in risposta all’attività dei musicisti.
1. Intro / Preparation for the descent2. Entrance3. Wandering within oneself4. Inner energy5. Reflection6. Ascent / Rebirth