Padre Pellegrino Santucci, frate dei servi di Maria, è stato un personaggio centrale della vita musicale bolognese dagli anni ‘60 del Novecento fino quasi alla sua morte, avvenuta nel 2010. Compositore, didatta e vulcanico divulgatore, creò nell’ambito della Basilica di Santa Maria dei Servi in Bologna un attivissimo polo culturale incentrato su concorsi, convegni, pubblicazioni e stagioni concertistiche che videro protagonisti molti dei maggiori esecutori internazionali del momento. L’indotto sviluppatosi intorno ad un così fecondo ambiente valicò in fretta i confini della regione, e fu fertile terreno per tanti giovani studiosi e musicisti, oltre che per un appassionato pubblico. Prolifico compositore, si produsse soprattutto in ambito sacro e liturgico, senza però disdegnare le esigenze di un concertismo di alto livello. Questa prima mondiale offre una varia panoramica delle sue opere, in cui l’organo, sia in veste solistica, sia unitamente a voci e strumenti, funge da centro di gravità di una poetica musicale incentrata sul suo grande amore per la Madonna e per le grandi tradizioni del passato, in primis il canto gregoriano e la musica di Johann Sebastian Bach. Le esecuzioni sono affidate a giovani concertisti uniti dalla medesima passione, e da Giuseppe Monari, direttore artistico di Tactus, all’organo.
CD 1
1-12. Vita di Maria / Life of Mary
13. Berceuse
14-15. Alleluja Modo II; Wachet Auf.
16. Oratio Jeremiæ Prophetæ
17-18. Janua coeli; Ite missa est.
CD 2
1. Alleluja – O filli et filiæ
2. Ave Maria
3. Ave Maria
4. Sub tuum præsidium
5-12. Il Laudario di Cortona / The Cortona Laudario
CD 3
1. Ave Maria
2. Ave Maria
3. Sub tuum præsidium
4-6. Piccoli Quadretti / Short scenes
7-11. Rapsodia Ebraica; Sancta Maria; Victimæ Paschali;
Veni Redemptor gentium; Salve Regina.
12. La Cometa Kohoutek