Compositore assoluto del primo Ottocento tedesco insieme a Beethoven, Franz Schubert seppe incarnare forse più di ogni altro l’ideale del sublime in musica con una produzione imponente nonostante i pochi anni di vita. Stefano Ligoratti e Luca Ciammarughi danno una lettura di alcuni dei capolavori per pianoforte 4 mani schubertiani in un modo vivo e pulsante, prediligendo un’interpretazione che bilancia gli aspetti titanici del compositore alla forza introspettiva.
Sonata in B-flat major, D 617
Allegro in A minor “Lebensstürme”, D 947
Trois Marches Militaires D 733
Fantasy in F minor, op. posth. D 940