SPECIAL MOON [LP]
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Cristina Zavalloni, in quartetto con la formazione Special Dish presenta SPECIAL MOON il suo secondo album per Encore Jazz. Il progetto, in formazione di quartetto, con Cristiano Arcelli al sax, Daniele Mencarelli al basso e Alessandro Paternesi alla batteria, è incentrato su di un tema, la luna, che la Zavalloni definisce “un’idea, ma soprattutto un suono completamente diverso da quello di tutti gli altri miei dischi”. “Questo è un album più introspettivo, contemplativo”, continua. “Corrisponde a un determinato momento della mia vita, in cui mi sento così: in sintonia con la luna, che regola i flussi e le maree.”. La Zavalloni, che firma l’album in veste d’autrice e compositrice, oltre che band leader, racconta la genesi del lavoro: “Nel mio primo album con questo quartetto (Special Dish, Encore Jazz 2016) mi sono divertita a esplorare le possibilità di una formazione allora nuova, così anomala per me, e a capire in che direzioni avremmo potuto andare assieme. Dopo un primo disco e due anni di concerti, abbiamo realizzato d’avere trovato un linguaggio propriamente nostro, da cui è nato il desiderio di rilanciare, lavorando questa volta su di un progetto tematico. Così è nato Special Moon. La scelta dei brani è avvenuta in modo molto naturale. Come sempre, abbiamo usato diversi ingredienti, mantenendo quale punto fermo il motivo ispiratore dell’album: la luna. Alcuni brani sono veri e propri standard jazz (Fly me to the moon, Autumn Nocturne), altri sono brani pop italiani (Tintarella di luna) […] La novità di quest’album risiede, oltre che in questo suo particolare “mood” lunare, nell’inserimento di un brano squisitamente operistico, Vaga luna che inargenti di Bellini, in due versioni: nella trascrizione per duo voce e basso elettrico, e in quella rivisitata da un mostro sacro dell’elettronica, Jan Bang. Il gruppo è infatti diventato così coeso, in questi due anni, da desiderare d’aprirsi all’intervento di nuovi membri. Tra questi, lo special guest di quest’album, Simone Graziano, al pianoforte, già partner del mio laboratorio d’interpretazione vocale a Bologna, che sentiamo in Autumn Nocturne e in Au clair de la lune. In questo album, infine, traspare la presenza di mia figlia: filastrocche, ninna nanne e canzoncine popolano il mio immaginario da due anni a questa parte. A lei sono dedicati in particolare i miei brani originali, Le Tigre et le chat e il divertissement (un brano originale della Zavalloni, ndr) La bambina e la luna, e Au clair de la lune”.