Il trio di pianoforti nel jazz: non c’è niente di più essenziale. In questi dieci CD, quindici eccellenti alleanze di pianoforte, basso e batteria presentano esempi eccellenti di quella che viene spesso definita “musica da camera” del jazz. Una perfetta e toccante introduzione al genere, questa raccolta di diciannove album originali serve anche a ricordare quanto fosse vario il suono di questa combinazione strumentale alla fine degli anni Cinquanta e all’inizio degli anni Sessanta. Basta ascoltare il modo in cui uno standard come “What Is This Thing Called Love” di Cole Porter viene interpretato da Bill Evans con il suo trio composto da Scott La Faro al basso e Paul Motian alla batteria o da Barry Harris, che ha suonato anche con Miles Davis nella sua città natale, Detroit, quando è accompagnato da Joe Benjamin ed Elvin Jones. Oppure come suona diversamente “Caravan” quando viene suonata da Thelonious Monk nel suo tributo a Duke Ellington o dall’eminente Kenny Drew. Togliete i dettagli biografici e discografici e tutte le chiacchiere musicologiche e la musica parlerà da sola, sempre profondamente toccante ed emotivamente sublime, perfettamente adatta per una domenica in riva al fiume – o in qualsiasi altro giorno della settimana o in qualsiasi altro luogo.
