SUPERBLUE

Dopo aver ottenuto il suo secondo GRAMMY Award (e la quattordicesima nomination) nel marzo 2021, il cantante proteiforme Kurt Elling fa un’inaspettata svolta a sinistra con SuperBlue per Edition Records. L’alnum è un torrente di funk chiassoso, di ritmi indelebili e testi fin troppo attuali che vanta il talento del produttore-chitarrista Charlie Hunter e di due stelle della generazione hip-hop: il batterista Corey Fonville e il bassista-tastierista DJ Harrison (entrambi della band di Butcher Brown). Elling è sempre stato un maestro del groove, spaziando dal bebop al pop puro, dal jazz progressivo al neo-soul, ma non ha mai arricchito un album di groove come questi. Grazie alla nuova melodia e ai testi di Elling, insieme ai nuovi groove di Hunter & co., “SuperBlue” presenta canzoni completamente nuove, interpretazioni innovative di composizioni dei leoni del jazz Wayne Shorter e Freddie Hubbard e un trattamento grezzo ed essenziale di “The Seed”, un vecchio riff sull’immortalità ancora dinamico composto da Cody Chestnutt. C’è anche una nuova versione di un brano di Tom Waits. Elling non ha mai realizzato un album come questo – e non ha mai realizzato alcun album nel modo in cui “SuperBlue” ha preso forma. Ad oggi, deve ancora incontrare di persona i membri di Butcher Brown: con le limitazioni ai viaggi a causa della pandemia del COVID-19, la loro collaborazione è avvenuta su una distanza di circa 1.000 miglia, con Hunter che fungeva da intermediario. Nel loro studio in Virginia, Fonville e Harrison si sono incontrati con Hunter per elaborare un assortimento di groove e colori; nella sua casa di Chicago, Elling ha preso le tracce ritmiche e ha determinato se richiedevano nuove narrazioni melodiche o erano più adatte alle composizioni esistenti. Una volta completate le basi, Elling e Hunter si sono riuniti in una stalla per cavalli convertita a Urbana, nell’Illinois, dove hanno registrato le tracce di voce e chitarra solista e hanno mixato il tutto.