I DeWolff sono tornati con un nuovo album intitolato “Tascam Tapes”, ma questa volta il gruppo rock olandese si presenta in una nuova versione essenziale, con un album scritto e registrato mentre erano in tour. Senza i fronzoli di un grande studio di registrazioni i DeWolff si sono affidati a pochi mezzi e hanno lavorato sulla forza delle loro canzoni e della loro musica. Per il loro settimo album “in studio”, i DeWolff hanno scelto infatti di lavorare solo con un Tascam Porta Two, un registratore a quattro tracce degli anni Ottanta. L’unica attrezzatura usata è stata un campionatore con alcuni rari ritmi di batteria soul e funk, un sintetizzatore portatile e una chitarra, tutti collegati direttamente al registratore. Il cantante Pablo van de Poel spiega così il perché di questa scelta: «Beh, in parte perché ci sembrava divertente ed era giunto il momento di fare qualcosa di completamente diverso, in parte per necessità. L’album è stato registrato in piccoli spazi stipati come il retro del nostro furgone o in qualche piccolo backstage, quindi abbiamo dovuto usare cose portatili come un campionatore di batteria e un sintetizzatore tascabile per poterlo registrare».
Side A
1 North Pole Blues
2 Blood Meridian I
3 It Ain’t Easy
4 Rain
5 Made it to 27
6 Nothing’s Changing
7 Let it Fly
Side B
1 Blood Meridian II
2 Awesomeness of Love
3 Love is Such a Waste
4 Am I Losing My Mind
5 Life in a Fish Tank