Pionieri della ambient-house music, The Orb, capitanati sin dalle origini da Alex Paterson, annunciano il loro atteso ritorno con “Abolition of the Royal Familia”. Il nuovo album di studio pubblicato dalla Cooking Vinyl è la continuazione del precedente ed acclamato “No Sounds Are Out Of Bounds” (2018). “Abolition of the Royal Familia” marca la prima importante collaborazione tra Paterson e Michael Rendall come co-writers, segnando inoltre il ritorno di Rendall nella formazione dal vivo, e la produzione di Youth. Numerosi gli ospiti nel nuovo lavoro: da Youth a Roger Eno, da Steve Hillage a Miquette Giraudy (Gong and System 7). Con un titolo provocatorio ed alludente alla mafia ed una copertina altrettanto provocatoria, il nuovo lavoro prosegue il ruolo idiosincratico di The Orb contro l’establishment. L’album è una retrospettiva della protesta contro l’approvazione storica da parte della famiglia reale del commercio di oppio della East India Company, che è stato estremamente dannoso per l’India, causando due guerre con la Cina nel 18° e 19° secolo. Umorismo, samples, deep ambience, dub palpitante, classic house, hip hop, psicologia e composizioni straordinariamente profonde sono le caratteristiche di “Abolition of the Royal Familia”, che non manca di essere orgogliosamente pop.
Side A
1. Daze – Missing & Messed Up Mix
2. House of Narcotics – Opium Wars Mix
3. Hawk Kings – Oseberg Buddhas Buttonhole
4. Honey Moonies – Brain Washed at Area 49 Mix
Side B
1. Pervitin – Empire Culling & The Hemlock Stone Version
2. Afros, Afghans and Angels – Helgö Treasure Chest
3. Shape Shifters (in two parts) – Coffee & Ghost Train Mix
Side C
1. Say Cheese – Siberian Tiger Cookie Mix
2. Ital Orb – Too Blessed To Be Stressed Mix
3.The Queen of Hearts – Princess Of Clubs Mix
Side D
4. The Weekend it Rained Forever – Oseberg Buddha Mix (The Ravens Have Left The Tower)
5. Slave Till U Die No Matter What U Buy – L’anse Aux Meadows Mix