Le registrazioni dal vivo contenute in questo LP sono tra le migliori degli ultimi anni di Billie Holiday. Gli anni Cinquanta sono stati un periodo difficile per la cantante. Nella sua biografia, intitolata Billie’s Blues, John Chilton ha scritto quanto segue di quel periodo: “La maggior parte delle recensioni contemporanee del lavoro di Billie apparse nelle riviste di musica durante gli anni Cinquanta rimarcavano i suoi successi del passato. Lady detestava qualsiasi confronto tra i suoi precedenti brani e il suo lavoro. Ma il tempo, un sacco di paranoie, e un mare di brandy presero il sopravvento sulla salute di Billie: i segnali di allarme dicevano chiaramente che era l’ora di darsi una calmata. Gli anni di disinteresse nei suoi confronti sono stati una sciagura per la tecnica vocale di Billie. Non ha mai perso l’arte di trasmettere emozioni profonde, ma dalla metà degli anni 1950, la gamma si era ridotta notevolmente, e la sua voce aveva assunto una qualità altalenante. Eppure, nelle notti che la Lady si sentiva bene, niente poteva fermarla e impedirle di essere la più grande cantante di jazz sulla terra”.
Side A:
01. Reading From Lady Sings The Blues
02. Lady Sings The Blues
03. It Ain’t Nobody’s Business If I Do
04. Travelin’ Light With Reading
05. Reading From Lady Sings The Blues
06. Billie’s Blues
07. Body And Soul
08. Reading From Lady Sings The Blues
09. Don’t Explain
Side B:
01. Yesterdays (Jerome Kern-Otto Harbach)
02. Please Don’t Talk About Me When I’m Gone
03. I’ll Be Seeing You
04. Reading From Lady Sings The Blues
05. My Man
06. I Cried For You
07. Fine And Mellow
08. I Cover The Waterfront
09. Oh, What A Little Moonlight Can Do